Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNK  [c. 20v]

duri. Per-lucano parla la-cosa animata a-la-cosa inanimata/ quiui. multum roma
tamen debes ciuilibus armis. [nel margine sinistro] tu-roma dei mol
to usare le-citta
dine arme
Per-oraçio parla l-uomo a-la-sua sciençia medesima
si-come ad-altra persona/ e-non-solamente sono parole d-oraçio/ ma dicele quasi remo.
Lo-modo del-buono homero quiui ne-la-sua poetria. Dic michi musa uirum. [nel margine sinistro] O-sciençia dimmi
l-uomo.
Per-ouidio
parla amore/ si-come se-fosse persona humana nel-principio del-libro ch-a-nome remedio
d-amore quiui. bella michi uideo parantur ait. [nel margine sinistro] Io ueggio le battal
glie che-ssi apparec
chiano contra me.
Et-per-questo puote essere manifesto
a-chi dubita in-alcuna parte di-questo mio libello. [10] e-accio che-non-ne pilgli alchuna
baldança persona grossa. dico che-ne-li poete parlano cosi sança ragione ne-quelli che
rimano deono parlare cosi/ non-auendo alcuno ragionamento in-loro/ di-quello che
dicono. pero che-grande uergongna sarebbe a-colui che-rimasse cose sotto uesta di-figu
ra o-di-colore rettoricho e-domandato non-sapesse denudare le-sue parole da-cotale
uesta in-guisa che-auessero uerace intendimento. E-questo mio primo amicho e-io
ne-sapemo bene di-quelli che-cosi rimano stoltamente/ [Capitolo 17]  [1] Questa gentilissima donna di
cui ragionato e nelle precedenti parole/ uenne in-tanta graçia delle-genti che-quando
passaua per-uia le-persone correano per-uedere lei/ onde mirabile letitia me-ne giun
gnea E-quando ella fosse presso d-alcuno/ tanta honestade giungea nel-cuore di-quello
che-non ardia di-leuare li-occhi ne-di-rispondere al-suo saluto. e-di-questo molti si-come
esperti mi-potrebbero testimoniare a-chi-no-llo credesse/ [2] ella coronata e-uestita d-umil
tade s-andaua nulla gloria mostrando di-cio ch-ella uedea e-udia. Diceano molti
poi che-passata era/ questa non-e femina ançi e uno de-li-bellissimi angeli del-cielo.
Et altri diceano questa e una marauilgla/ che benedetto sia lo-sengnore che-ssi
mirabilemente sae adoperare. [3] Io dico ch-ella si-mostraua si-gentile e-si-piena di-tut
ti li-piaceri che-quelli che-lla mirauano comprendeano i-lloro una dolceçça onesta
e-soaue/ tanto che-ridire no-llo sapeano ne-alcuno era lo-quale potesse mirare lei.
che-nel-principio nol-conuenisse sospirare. [4] Queste e-piu mirabili cose da-llei pro
cedeano uirtuosamente/ onde io pensando a-ccio/ uolgliendo ripilgliare lo-stilo de
la-sua loda/ propuosi di-dire parole/ nelle-quali dessi ad-intendere de-le-sue mirabili
e-excellenti operationi/ accio che-non-pur coloro che-la-poteano sensibilemente uedere
ma-gli-altri sappiano di-lei. che-per-le parole ne-posso fare intendere. Allora dissi questo
sonetto il-quale chomincia chosi%

[5]  TAnto gentile e-tanto honesta pare/ | la-donna mia quand-ella altrui saluta. |
ch-ongne lingua deuen tremando muta/ | e-gli-occhi no-l-ardiscon di-guardare. |




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT