Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNK  [c. 21r]

[6]  ella si-ua sentendosi laudare/ | beningna mente e-d-umilta uestuta. |
e-pare che-ssia una chosa uenuta/ | dal-cielo in-terra a-miracol mostrare/ |
[7]  Mostrarsi si-piacente a-chi la-mira/ | che-da per-li-occhi una dolceçça al-core. |
che-ntender no-lla po chi-no-lla proua/ | E-par che-della sua labbia si-moua/ |
uno spirito soaue pieno d-amore/ | che-ua dicendo all-anima sospira% |
[8] §Questo sonetto e-ssi piano ad-intendere per-quello che-narrato e dinançi che-non
abisongna d-alcuna divisione. e-pero lassando lui dico che-questa mia donna uen
ne in-tanta graçia che-non-solamente ella era honorata e-laudata/ ma-per-lei erano
onorate e-laudate molte [9] ond-io ueggendo cio e-uolendolo manifestare a-cchi cio
non-uedea propuosi anche di-dire parole/ ne-le-quali cio fosse singnificato/ e-dissi
allora questo altro sonetto/ che-comincia. Vede perfectamente ongni salute. lo
quale narra di-lei come la-sua uertude adoperaua nell-altre. si-chome appare
nella-sua divisione%

[10]  VEde perfectamente omne salute/ | chi-la-mia donna tra-l-altre donne uede. |
quelle che-uanno con-lei son tenute/ | di-bella graçia a-dio render merçede. |
[11]  e-sua beltate e di-tanta uertute/ | che-nulla inuidia a-l-altre ne-procede. |
ançi le-face andar seco uestute/ | di-gentileçça e-d-amore e-di-fede. |
[12]  La-uista sua fa ongni cosa humile/ | e-non fa sola se parer piacente. |
ma-ciaschuna per-lei riceue honore/ | [13]  Ed-e negli-atti suoi tanto gentile. |
che-nessuno la-si po rechare a-mente/ | che-non-sospiri in-dolceçça d-amore% |
[14] §Questo sonetto a-tre parti. ne-la-prima dico tra-gente/ questa donna piu mira
bile parea/ Nella seconda dico si-com-era gratiosa la-sua compangnia. Nella-terça
dico di-quelle cose che-uertuosamente operaua in-altrui. La-seconda parte comin
cia quiui. quelle che-uanno. La-terça quiui/ e-sua beltate/ [15] questa ultima parte
si-divide in-tre. nella prima dico quello che-operaua nelle-donne/ cioe per-loro medesi
me. Nella seconda dico quello che-operaua in-loro per-altrui. Nella-terça dico come
non-solamente nelle donne. ma in-tutte le-persone e non-solamente la-sua presen
çia. ma ricordandosi di-lei mirabilemente operaua. La-seconda comincia quiui.
la-uista sua/ La-terça quiui. ed-e negli-atti suoi. [Capitolo 18]  [1] Appresso cio comincia a-pensare
uno giorno/ sopra quello che-decto auea de-la-mia donna/ cioe in-questi due so
netti precedenti/ e-ueggendo nel-mio pensiero che-io non-auea decto di-quello che
al-presente tempo adoperaua in-me. pareami defectiuamente auere parlato. [2] e-pero




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT