Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNM  [c. 41r]

[c. 41ra] amore fu-gia la-salute di-questa
donna forsi di-cui uoi intendete. et-in-quello
dimoraua la-beatitudine che-era fine
di-tucti li-miei desiderij. Ma-poi che-le-piac
que di-negarlo a-me-lo-mio segnore amore
la-sua merçede a-posto tucta la-mia beati
tudine in-quello che non mi puote
uenire meno. [7] Allora queste donne
cominciaro a-parlare tra-loro. Et si
come tale ora uedemo cade(re) l-acqua
mischiata di-bella neue cosi mi-pa
rea-udire le-loro parole uscire mes
chiate de-sospiri. [8] Et poi che-alquanto
>l< ebbero parlato tra-loro mi-disse an
che questa donna che-m-auea prima
parlata queste parole. Noi ti-preghamo
che-tu-ne-diche oue sta questa tua bea
titudine. et-io-rispondendo lei dissi co
tanto. in-quelle parole che-lodano la
donna mia. [9] Allora mi-rispose quella-che
mi-parlaua. se-tu-ne-dicessi uero quelle
parole che-tu-m-ai dette in notificando
la-tua condoone auresti operate tu con-altro
intendimento. [10] onde io pensando a-queste
parole >e-stato lo-mio< quasi uergognoso
mi partio da-loro et-uenia dicendo fra
me-midesimo. Poi-che e-tanta beatitu
dine in-quelle parole che-lodano la
mia-donna perche altro parlare e-stato
lo-mio [11] et pero propuosi di prende(re) per-matera
de-lo-mio parlare sempre mai quello che
fosse loda di-questa gentilissima et
pensando molto a-ccio pareami auere
impresa troppo alta matera quanto a-me
si-che-non ardia di-cominciare et-cosi-dimo
rai alquanti di-con-desiderio de-dire et con
paura di-cominciare. [12] Auenne poi-che pas
sando per-uno camino [lacuna] chiaro molto/
a-me giunse tanta uolontade di-dire
che-io cominciai a-pensare lo-modo che-io
tenesse et-pensai che-parlare di-lei non si
conuenia che-io-facessi se-non-parlassi
a-donne in-seconda persona. et-non a-ogni donna
[c. 41rb] ma-solamente a-coloro che-son
gentile et-che-non sono pure femine. [13] Allora di
co che-la-mia lingua parlo quasi come
per-se-stessa mossa et-disse donne ch-aue
te intellecto d-amore. [14] Queste parole
io-ripuosi ne-la-mente con grande leti
tia pensando di-prenderle per-mio co
minciamento onde poi ritornato a-la
sopradecta cittade pensando alquanti
die-cominciai una canzone con-questo
cominciamento ordinata nel-modo
che si-uedra di-sotto ne-la sua divisio
ne. La-chanzone comincia. Donne
ch-auete**

[15]  DOnne >l< ch-auete intellecto d-amore. |
I uoi con uoi de-la-mia donna dire. |
non-perhe io creda sua laude finire/ |
ma ragionare per isfogare la-men
te. |
[16]  §Io dico che pensando-l suo ualore- | a
mor-si-dolce mi-si-fa sentire | che s-io
alora non perdessi ardire | farei parlando
innamorar la-gente. | [17]  Et io non-uo par
lar si-altamente | che deuenisse per-temen
za-uile | ma tractero del-suo stato genti
le/ | a-respecto di-lei legeramente/ | donne
et-donzelle amorose con-uoi/ | che-non-e co
sa da-dir con-altrui. |
[18]  §Angelo clama in divino intellecto/ |
et-dice si nel-mondo si-uede/. | marauillia
nell-acto che-procede. | d-un-anima che fin
qua-su resplende. | Lo cielo che non-aue
altro defecto. | che-d-auire lei al-suo segno
re la-chiede. | et-ciascuno santo ne-grida mer
cede/ | [19]  sola pieta uostra parte defende. |
che-parla dio che dimanda in tenda |
dilecti mei or-sofferite in-pace. | che-uos
tra spene sia quando mi piace. | la-ou-e
alcuno per-ueder lei s-attende. | et-che-dira
ne-lo-nferno o-male-nati | io-uidi la-s
perança di-beati. |
[20]  §Madonna e-disiata in-summo celo. |
or-uoi di-sua uirtu farue sauere. |




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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