VNM [c. 42r]
[c. 42ra] che-ne-l-una dico deli-occhi li-quali so no principio d-amore ne-la seconda dico de-la-bocca la-qual-e fine d-amore. Et accio che-quinci si-leui onni ui tioso pensero ricordisi chi-ci-leggi che di-sopra e-scripto che-lo saluato di-questa donna lo-quale era de-l-operationi de-la sua boccha fue fine de-li-miei deside rij mentre che-io lo-peteo riceuere.
[32] Poscia quando dico. Canzone io-so che-tu. agiungo una stantia qua si-come ancella de-l-altre. ne la qua le dico quello che-di-questa mia can zone desidero et-pero che questa ultima parte e-lieue a-intende(re) non mi tra uaglo di piu minuti divisione.
[33] et-dico bene che-a-piu aprire lo inten dimento di-questa canzone si con uerrebbe usare di-piu minuti di visione. ma tutta uia chi-non-e di-tanto ingegno che-per-queste che sono facte la-possa intendere a-me non-dispiace se-la-mi lasci stare che certo io temo d-auere a-troppi comin ciato lo-suo intendimento pur-per queste divisioni che-facte sono. s-elli auenisse che molti le-potes sero udire.
[Capitolo 11]
[1] §Apresso che-questa canzone fue al quanto divulgata tra le-genti con co-fosse cosa che alcuno amico l-u disse uolontade lo-mosse a-pregare me-che io deuessi dire che-e-amore auendo forse per-l-udite parole spe ranza di-me oltre che-digna
[2] onde io pensando che-apresso di-cotale trac tato bello era tractare alquanto d-a more et-pensando che-l-amico era da seruire propuosi di-dire parole ne-le-quali io tractasse d-amore ** et allora dissi questo sonecto ** lo-quale comincia. quiui. Amore**
[3]
[c. 42rb] AMore e-l-cor gentile sono una-cosa/ |
si-come-l saggio in-suo dictare pone. |
Et cosi essere l-un sanza l-altro osa |
com-alma rational sanza ragione. |
[4]
Falli natura quand-e amorosa |
amor per-syre e-l-core per-sua magione. |
Dentro la-quale dormendo si-riposa |
tal uolta poca et tale lunga stagione. |
[5]
Beltate appare in-saggia donna poi |
che piace a-li-occhi si-dentro al-core/ |
nascie un desio de-la-cosa piacente. |
Et tanto dura talor in-costui/ |
che-fa sueglare lo-spirito d-amore/ |
et simil face in-donna homo ualente. |
[6] §Questo sonecto si-divide in-due parti. Ne-la-prima dico di-lui in-quan to e-in-potenza. Ne-la-seconda dico di-lui in-quanto di-potenzia si-ri duce in-acto. La-seconda comincia quiui. Beltate appare.
[7] La-prima si-divide in-due. ne-la-prima dico in-che sugietto [lacuna] et-questa potentia siano producti in-essere. et come l-uno guarda l-altro come forma materia. La-seconda comincia quiui. Fal li-natura.
[8] Poscia quando dico bel tate appare. dico come questa potentia si-riduce in-acto. et-prima come si riduce in-homo. Poscia come si-ri duce in-donna.
[Capitolo 12]
[1] §Poscia che tactai d-amore ne-la so pra scripta rima. uennemi uo lontade di-uole(re) dire anche in-loda di-questa gentilissima parole per le-quali io mostrassi come per lei si-suegla questo amore et-come non solamente si-suegla la-oue dorme ma-la oue non-e in-potenza ella mirabilemente operando lo fa ueni re et-allora dissi questo sonecto ** Lo-quale comincia. Nelli-occhi porta la-mia **
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