Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNM  [c. 44r]

[c. 44ra]mera erano s-acorsero di-me che io
piangea per-lo pianto che-uedeano fa
re a-questa. onde facendo lei partire
da-me la-quale era meco di propinquis
sima sanguinita coniunta. elle
se-trassero inuerso me per-isuegliarmi
credendo che-io sognasse. et-diceami non
dormire piu et-non ti-sconfortare [13] et
parlandomi cossi cessoe la forte fan
tasia. entro quello punto che io uol
se dice(re). O Beatrice beatrice benedecta
si-tu. et-gia-detto aue. O Beatrice quan
do riscotendomi apersi li-occhi et-ui
di che-io era ingannato et-con tucto
che-io clamasse questo nome la-mia
uoce era si-rocta de-singulto del-piange(re)
che queste donne non potero mi intende(re). [lacuna]
Et auegna che-io uergognasse molto
tuttauia per-alcun-a monimento d-amore
mi-riuolsi a-lloro. [14] et quando mi-uidero
cominciaro a-dire questi pare morto.
et-a-dire tra-loro procuriamo di confor
tarlo. onde molte parole mi-dicea
no da-confortarmi. et-talora mi-doman
dauano dicendo se-io auesse auuta
paura [15] Onde-io essendo alquanto ri
confortato et-conosciuto lo-fallace
ymaginare risposi a-lloro. Io ue-diro
quello che-i-o auuto. Allora comin
ciandomi dal-principio infino a-la
fine dissi loro quello che-ueduto
auea tacendo lo-nome di-questa gen
tilissima. [16] Onde poi sanato di questa
infermitade propuosi di-dire parole
di-questo che-m-era adivenuto. pero
che mi-parea che-fosse amorosa co
sa da-udire et-pero ne dissi questa can
zone. Donna pietosa e de-nouella
etate. ordinata si-come manifesta
la-infra scripta divisione.

[17]  Donna pietosa et-de-nouella etate |
adorna assai di-gentileççe huma
ne | ch-era la-ou-io chiama spesso morte. |
[c. 44rb] uegendo li-occhi miei pien di-pieta
de. | et-ascolando le-parole uane | si **
mosse con paura a-piange(r) forte. | [18]  Et
altre donne che-fuoro acorte | di-me
per-quella che meco piangea. | fecer
lei partir uia. | et apresarsi per-farmi sentire. |
qua-dicea non dormire. | et-quale dice
a perche ti se-sconforti | allor lasciai la
noua fantasia | chiamando -l-nome de la-donna mia. |
[19]  §Era la-uoce mia si-dolorosa. | et-rocta
si de-l-angoscia del-pianto/ | ch-io solo
intesi il-nome nel-mio core. | Et con
tucta la-uista uergognosa | ch-era nel
uiso mio giunta cotanto | mi fece
uerso loro uolge(re) amore | [20]  Eo era tale a
uede(re) mio colore. | che-facea raginar
di-morte altrui. | de-consoliam costui |
pregaua l-una l-altra humilemente. | et
diceuan souente. | che uedesti tu che
non ai ualore. | et-quando un-poco
confortato fui. | Io dissi donne di
cerollo a-uoi. |
[21]  §Mentre pensaua la-mia fragile
uita | et-uedea-l-suo durare com-e-lege
ro. | piansemi amor nel-core oue
dimora. | Per che l-anima mia fo-si sm
aruta
 | che sospirando dicea nel pen
sero. | ben-conuerra che-la-mia donna
mora. | [22]  Io-presi tanto smarimeto allora |
ch-io chiusi li-occhi uilmenti grauati. |
et fuoron si smagati. | li-spiriti miei
che ciascun giua errando. | et posscia
ymaginando. | di-caunoscienza et-di
u(er)tu fora. | uisi di-donne m-aparue
crucciati. | che-mi-diceuan dunqua
pur morrai-te. |
[23]  §Poi uidi cose dubitose molte. |
nel uano ymaginare ou-io intrai. |
et esser mi parea non so in-qual loco. |
Et uede(re) andare donne per-uia disciol
te/ | qual lagrimando et-qual traendo
guai. | che-de-tristitia saectauan foco. |
[24] 




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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