Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
backforward

VNM  [c. 44v]

[c. 44va] Poi mi-parue uede(re) a-poco a poco. | t(ur)bar
lo sole et-apparire la-stella | piange(re) elli
et-ella. | cade(r) li-augelli uolando per-l-aire |
la terra tremare | et-uno apparue sco
lorito et fioco | dicendomi che fai non
sa nouella | mort-e la-donna tua ch-e
ra si-bella. |
[25]  §Leuaua li-occhi miei bangnati in
pianti | et-uedea che parean pioggia di
manna | li-angeli che tornauan suso
in-cielo. | Et una nuuolecta auean
dauanti | dopo la quale gridauan tutti
ossanna. | et s-altro auesser detto a-uoi di
re-lo. | [26]  Allor diceua amor piu non-ti celo. |
uieni a-uede(re) nostra donna che giace. |
lo-nmaginare fallace | mi condusse
a-uedere madonna morta. | et quando
l-auea scorta. | uedea che-donne la co
urian d-un uelo. | et-auea seco humili
ta uerace. | che parea che dicesse e-io
so-n-pace. |
[27]  §Io deuenia nel dolore si-humile/ | ue
gendo in lei tanta humilita forza
ta. | ch-io dicea morte assai dolce ti ten
go. | tu-dei ormai essere cosa gentile. |
puoi che-tu-se ne-la-mia donna sta
ta. | et-dei aue(re) pietate et non desdengno. |
Vedi che-si-desideroso uengno. | d-esser
di toi ch-io te-somilglio fide. | ueni che
-l cor ti-chiede | [28]  poi mi partea consuma
to ongne duolo. | et quando era solo. |
dicea-guardando uerso-l-alto rengno | beato
anima bella chi-te uide. | uo mi chia
masti allora uostra merçede. |
[29] §Questa canzone a-due-parti. ne-la prima
dico parlando a-indiffinitiua persona.
come-io-fui leuato d-una uana fan
tasia. da-certe donne. et-come promisi
loro di-dirla. Nella seconda dico co
me io dissi a-lloro. La seconda comin
cia quiui. mentr-io pensaua. [30] La prima
parte si-divide in-due. ne-la prima di
co quello che-certe donne et che una
[c. 44vb] sola dissero et-fecero. per-la-mia fantasia
quanto e-dinanzi che-io-fossi tornato
in-uerace condictione. nella seconda
dico quello che-queste donne mi
dissero poi-che io-lassciai questo far
neticare. et-cominciai questa parte
quiui. Era la-uoce mia si-dolorosa et
rocta. [31] poscia quando dico. Mentr-io
pensaua la-mia dico come io dissi
loro questa mia ymaginatione. et
intorno a-ccio fo due parti ne-la prima
dico per ordine questa ymaginatione.
ne-la seconda dicendo a che ora mi
chiamaro le-ringratio chiusa mente.
et cominciai quiui questa parte. Voi
mi chiamaste.
[Capitolo 15]  [1] §Apresso questa uana ymaginatione
Venne un-di che-sedendom-io pensoso
in-alcuna parte et-io mi senti comin
ciare un triemoto ne-lu-cuore cosi-co
me se-io fossi stato presente a questa
donna. [2] Alora dico che mi-giunse u
na ymaginatione d-amore che-mi parue
uederlo uenire da quella parte oue
la-mia donna staua. et pareami che
lietamente mi dicesse nel-cuor mio
pensi-di-bendicer-lo di-che-io ti-presi pero
che-tu lo-dei fare. Et certo mi parea a
ue(re) -l-cuore si-lieto che-me non-parea che
fosse lo mio cuore per-la sua nuoua con
dictione. [3] et-poco di po-queste parole
che-lo-cuore mi-disse con la-lingua d-a
more io-uidi uenire uerso me una
gentile donna la-quale era di-famo
sa bialtade et-fu gia-molto donna
di-questo primo amico mio et-lo-no
me di -questa donna era iouanna
saluo per-che-la sua beltate secondo che
altri crede imposto li-era nome prima
uera. et-chosi era chiamata. Et apresso
lei guardando uidi uenire la mira
bile Beatrice. [4] queste donne andaro
presso di-me cosi l-una apresso l-altra.




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT