Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNM  [c. 45r]

[c. 45ra] et-parue che amore mi-parlasse et-dices
se nel cuore. Quella prima (et)-nomi
nata primauera sol per-questa uenu
ta d-oggi che io-mossi lo-imponitore del
nome a-chiamarla cosi primauera
cioe prima uerra. lo-die che Beatrice
si-mostrera dopo la ymaginatione del
suo fedele et-se-anche uoli considerare
lo-primo nome suo. tanto (et)-quanto
dire primauera. pero che lo suo nome
Iouanna e da-quello Iouanni lo-quale
precedette la-uerace luce dicendo. Ego
uox clamantis in-deserto parate uiam
Domini. [5] Et anche mi parue che-mi-di
cesse dopo queste parole. et chi uolesse
sotilmente considerare quella Beatrice **
chiamarebbe amore per-molte simigli
anze che a-meco. [6] onde io-poi ripensando
propuosi di-scriuerne per-rima al-mio primo.
amico tacendo certe parole le-quale pa
reano da tace(re) credendo io che anchora
lo-suo cuore mirasse la-beltade di-questa
primauera gentile et-dissi questo so
necto. lo-quale comincia. Io me senti
suegliare.

[7]  IO mi senti-sueglare dentr-a lo-core |
uno spirito amoroso che dormia. |
Et poi-uidi uenir da-lunga amore/ |
allegro si-ch-alpena il conoscea. |
Dicendo or-pensa pur di farmi honore/ |
et-ciascuna parola sua ridia. |
[8]  Et poco stando meco -l-mio segnore |
guardando in-quella parte onde uenia. |
Io uidi monna uanna et-monna Bice/ |
uenire uer-lo-loco la-ou-io era/ |
l-una presso de-l-altra marauiglia. |
[9]  Et si-come la-mente mi ridice |
amor mi-disse quell-e primauera |
et-quell-a nome amor si-mi-somiglia. |
[10] §Questo sonecto a-molti parti. la-prima
de-le-quali dice come. io-me-senti suegla
re. lo-tremore usato nel-core. et come
parue che-amore m-aparisse allegro nel
[c. 45rb] mio cuore da-lunge parte. La-seconda
dice come me parea che-amore mi
dicessi nel-mio cuore. et-quella mi parea.
La-terça dice come poi che questi fue
alquanto stato meco cotale io uidi
et-udi certe cose. La-seconda parte comin
cia quiui. Dicendo or-pensa pur di
farmi honore. La terça quiui. Et poco
stando. [11] La terça parte se-divide in-due.
Ne-la-prima dico quello che -io uidi.
Ne-la seconda dico quello che-io udi-.
La seconda comincia quiui amor mi dis
se quelle.
[Capitolo 16]  [1] §Potrebbe qui dubitare persona degna
da dechiararle omne dubitatione. et-du
bitare potrebbe di-cio che-io dico d-a
more come se-fosse una cosa per-se et non
solamente sustantia intelligentia
ma si come fosse sustantia corporale.
La-quale cosa secondo uerita e-falsa che
amore non-e per se si-come sustanzia
ma e-uno accidente in sustanzia. [2] Et
che-io dica di-lui come se-fosse corpo.
ancora come se-fosse homo appare per
tre cose che-dico di-lui. dico che lo-uide
uenire. Onde con cio-sia-cosa che-uenire
dica moto locale. et-localemente mobi
le per-se secondo lo phylosofo sia sola
mente corpo. appare-ch-io ponga. amore
esere corpo. Dico anche di lui che ri
dea et anche che parlaua. le-quale cose
paiono e(ss)ere proprie dell-uomo et spetia
lmente essere risibile. et-pero pare ch-io
ponga lui essere homo. [3] A-cotale co
sa dichiarare secondo che-e-bono a-pre
sente. prima e-da-intende(re) che-anticha
mente non erano dicitori d-amore
in lingua uolgare. ançi erano dici
tori d-amore. certi poeti in lingua latina.
tra noi dico. auegna forse che-tra altra
gente adeuegnesse et-adivegna an
cora. si-come. in-grecia non uolgari ma
lecterati poeti queste cose tractauano.
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Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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