VNM [c. 36v]
[c. 36va] mo di-tanto amore quanto da-la mia parte mi uenne una uolonta di-uole(re) ricordare lo-nome di-quella gentilissima et-aconpagnarla di molti nomi di-donne et-spetialmen te del-nome di-questa gentil donna.
[11] E presi li-nomi di .xl. le-piu belle don ne della-citade oue la-mia donna fu posta da-l-altissimo sire. Et com puosi una pistola sotto forma di seruentesi la-quale io non scriuero et-non n-aurei facto mentione se non per-dire quello che componendola mara uigliosamente adivenne. cioe che in-alcuno altro numero non sofferse lo nome de-la-mia donna stare se-non in su lo-noue tra li nomi de-queste donne.
[12] La-donna colla quale io auea tanto tempo celata la-mia uo lontade conuenne che si partisse di la sopra deta cittade et-andasse im pa ese molto lontano perche io quasi sbigottito de-la bella diffesa che m-era uenuta meno assai mi-ni disconfortai piu che io medesimo no-ll-aurei creduto dinançi.
[13] Et pen sando che s-io de la-sua partita io non parlasse alquanto dolorosamente le-persone serebbono acorte piu tosto del mio nasconde(re) propuosi. de-farne al cuna lamentanza in uno sonecto lo-quale io scriuero accio che-la-mia donna fue inmediata cagione di certe parole che-ne lo-sonecto sono si come appare a-chi lo-ntende. ed-alora disse questo sonecto che comincia. O uoi che per**
[14]
O Voi che per la-uia d-amore passate |
atendete et-guardate |
s-elli-e dolore alcuno quanto-l-mio graue. |
E prego sol che audir mi ssoferiate |
e-poi ymaginate/ |
[c. 36vb] s-io son d-ongni tormento ostale et-chiaue. |
[15]
Amor non gia per-mia poca-bontade |
ma per-sua nobiltade |
mi pose in-uita si-dolce et-soaue. |
Ch-io me sentia dire dietro spesse fiate |
de-per-qual dignitade |
cosi legiadro questi lo-cor aue. |
[16]
Or-o perduta tucta mia baldanza/ |
che-si mouea d-uno amoroso thesoro/ |
ond-io pouero dimoro. |
in-guisa che di-dir mi-uene doctanza. |
[17]
Si-che uolendo far come coloro |
che per uergogna celan sua manchanza |
di fuor mostro allegranza |
et-dentro da-lo-cor mi-struggo et-ploro. |
[18] §Questo sonecto a-due parte principali che ne-la-prima intendo chiamare li-fe deli d-amore per-quelle parole de-Geremia propheta. §O-uos omnes qui transitis per uiam attendite et-uidete si-est dolor sicut dolor meus. et-pregare che mi sofferino d-audire. Nella seconda narro la-oue amore m-au^^e^a posto con-altro intendimen to che-le-stremi parti del-sonecto non mostrano. et-dico ch-io oe cio perduto ** La-seconda parte comincia quiui ** Amor non gia.
[Capitolo 3]
[1] §Apresso lo-partire di-questa gentile donna fu piace(re) del segnore de-li angeli di chiamare a-la-sua gloria una donna giouane et-di-gentile aspecto molto la-quale fu assai gratiosa in-questa so pra decta cittade. lo-cui corpo io uidi ia ce(re) sanza l-anima in-meçço de-molte don ne. Le-quali piangeano assai piatosa mente.
[2] Alora ricordandomi che-gia-l-a uea ueduta fare compagnia a-quella gentilissima non-poteo sostenere al quante lagrime anzi piangendo-mi propuosi di dice(re) alquante parole de-la sua morte in-guiderdone dico che al cuna fiata l-auea ueduta colla-mia
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