Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
backforward

VNM  [c. 38r]

[c. 38ra] che amore fosse tal-meço che-potesse
obunbrare a-me la-intollerabile
beatitudine ma elli quasi per-souerchio
dilceçça divenia tale ce-lo-mio cor
po lo-quale era allora tutto sotto lo
suo regimento molte uolte si moue
a come cosa graue inanimata. [7] si
che appare manifestamente che ne
le sue salute habitaua la-mia beati
tudine la-quale molte uolte passa
ua et-redundaua la-mia capacitade.
[8] Ora tornando al-proposito dico che poi
che-la-mia beatitudine mi fue ne
gata mi-giunse tanto dolore che
partito me da-le-genti in-solinga
parte andai a-bagnare la-terra d-a
marissime lagrime. [9] et-poi-che-alquanto
mi-fue solenato questo lagrimare
misime-ne la-mia camera la-oue io
potea lamentarmi sanza essere udi
to et-quiui chiamando misericordia
a-la-donna de-la-cortesia et-dicendo a
more aiuta lo-tuo fedele m-adormen
tai come uno pargolecto bactuto
lagrimando. [10] §auenne quasi nel
meçço de-lo mio dormire che-me
parue uedere ne-la-mia camera
lungo me-sedere uno giouane uesti
to de-bianchissime uestimento et
pensando molto quanto a-la uista
sua mi riguardaua la ou-io iacea.
et-quando m-auea guardato alquanto
pareami che-sospirando mi-chiam
asse et-diceami queste parole.
§Fili-mi tempus est ut pretermitan
tur simulata nostra. [11] Alora mi-parea
che-io lo conoscessi pero-che mi chiama
ua si-come assai fiate ne-li miei sonni
m-auea gia chiamato et riguardando
lo pareami che piangesse piatosa
mente et-parea che antendesse da-me
alcuna parola. Onde io assicuran
domi comincia a-parlare cosi con
[c. 38rb] esso. segnore de-la-nobiltate et-perche
piange tu e-qulli mi dice queste
parole. §Ego tanquam centrum
circuli cui simili modo se-habent cir
cum ferentes partes tu-autem non-sic.
[12] Allora pensando le-sue parole mi
parea che-m-auesse parlato molto
obscuramente si che-io mi-sforçaua
di-parlare et-diceali queste parole. che
e-cio segnore che-mi parli con-tanta
scuritade. et-quelli-mi-dicea im-pa
role uuolgari. non dimandare
piu che utile ti-sia. [13] Et pero cominciai
alora con lui a-ragionare de-la salu
te la-quale salute mi fue negata et
domandailo de-la cagione. onde in
quista guisa mi fue da-lui risposto.
Quella nostra. Beatrice udio da
certe persone di-te ragionando che-la
donna la-quale io-ti-nominai nel
camino de-li-sospiri riceuea da-te
alcuna noia et-pero-questa gentilis
sima la-quale e-contraria di-tucte
le-noie non-digno di-salutare
la tua persona temendo non fosse
noiosa. [14]  Onde con-cio sia cosa che
ueracemente sia conosciuto per lei
alquanto lo-tuo secreto per longa con
suetudine uoglo che-tu-dichi certe
parole per rima ne-le-quali tu con
prendi la-forza che-io tengno sopra
te-per-lei. et-come tu-fosti suo tosta
mente da-la-tua pueritia et-di-cio chi
ama-testi monio colui che-lo-sa.
Et come tu-preghi lui che-li-le-dica
et io che sono quelli uolontieri le
ne ragionero et per-questa sentira
ella la-tua-uolontate la-quale sen
tendo conoscira le-parole de-l-ingan
nati. [15]  Queste parole face che siano
quasi dano meçço si-che-tu non parli
a-llei inmediatamente che-non-e de
gno. et-no le-mandare im-parte san




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT