Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
backforward

VNMa  [c. 4r]

et quando l-auia scorta |
uidi che-donne la-coprian d-un-uelo |
e auea seco una-humilita uerace |
che parea che-dicesse io sono in-pace |
[27]  Io divenia nel-dolor si humile |
ueggendo in-lei tanta humilta formata |
ch-io dicea morte assai dolce ti-tegno |
tu dei omai esser cosa gentile |
poi che tu se nella-mia donna stata |
e dei auer pieta e non disdegno |
uedi che si desideroso uegno |
d-esser de-tuoi ch-io ti-somiglio in-fede |
uieni che-l-cor ti-chiede |
[28]  poi mi-partia consumato ogni duolo |
e quando io era solo |
dicea guardando uerso l-alto regno |
beato anima bella chi ti-uede |
uoi mi-chiamasti allor uostra merzede% |
[vertical 2 lines]
[Capitolo 20] 
[8]  Gli-ochi dolenti per pieta del-core |
anno di-lacrimar soferta pena |
si-che per uinti son rimasi omai |
ora s-io uoglio sfogar lo-dolore |




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT