Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNTo  [c. 40v]

strando di-cio che-ella uedea et udia Diceuano molti poi che passa
ta era questa non e femina ançi e uno de-bellissimi angeli de cielo
Et altri diceano/ questa e una marauiglia che benedecto sia-l signo
re che-si mirabilmente sa operare [3] Io dico che ella si-mostraua-si-gen
tile et si piena di-tutti i piaceri che quegli che la-mirauano compren
deano in-loro una dolceça honesta et soaue tanto che dire non la
sapeano. ne-alcuno era il-quale potesse mirare lei che-nel prin
cipio nol-conuenisse sospirare/ [4] Queste et piu mirabili cose pro
cedeuano da-llei mirabilemente et uirtuosamente/ onde io pen
sando a-ccio uoglendo ripigliare lo-stilo della sua loda propuosi di
dire parole nelle-quali dessi ad-intendere delle sue mirabili et excel
lenti operationi accio che-non pure coloro che-lla poteano senissbilemen
te uedere/ ma gli-altri sapessono di-lei quello che-per-le parole ne
posso fare intendere. et allora dissi questo sonecto/ Tanto gen;

[5]  TAnto gentile et tanto honesta pare? | la-donna mia quando ella
altrui saluta? | ch-ogni lingua divien tremando muta? | et gli
occhi non l-ardiscon di-guardare? | [6]  ella sen ua-sentendosi laudare? |
benignamente >dono<d-umilta uestuta? | et par che sia una cosa uenu
ta? | da-cielo in terra ad miracol mostrare? | [7]  Mostrasi si piacen
te ad-chi la-mira? | che-da per-gli-occhi una dolceça al-core? | che-nten
der non-la puo-chi non la proua? | Et par che-della sua-labia si-mo
ua? | un spirito soaue pien-d-amore? | che ua dicendo all-anima sospira? |
[8] § Tanto gentile et [lacuna meccanica] questo sonecto [lacuna meccanica] percio che [lacuna meccanica] assai chiaro
DIco che questa mia donna uenne in tanta gratia che non sola
mente ella era honorata et-lodata ma per lei erano honora
te et lodate molte. [9] Onde io ueggendo cio et-uolendo manifesta
re ad chi cio non uedea propuosi anche di-dire parole nelle quali
cio fosse significato et dissi allora questo sonetto. Vede perfecta;

[10]  VEde perfectamente ogni salute? | chi la-mia donna tra-lle donne
uede? | quelle che-uanno con-lei son tenute? | di bella gratia a
dio render merçede? | [11]  et sua bilta e di tanta uirtute? | che-nulla inuidia all-altre ne procede? | ançi le face andar seco uestute? |
di-gentileça d-amore et-di-fede? | [12]  La uista sua fa ogni cosa hu
mile? | et non fa sola se parer piacente? | ma-ciascuna per lei riceue
honore? | [13]  Et-e negli-acti suoi tanto gentile? | che-nessun la
si puo recare a mente? | che-non sospiri in-dolceça d-amore? |
[14] § Vede. et-c. (etera) questo sonecto a tre parti
nella prima dico che-tra-gente questa
donna parea piu mirabile. nella .ij.
dico si come era giosa la-sua compagni
a nella terça dico di-quelle cose che
uirtuosamente operaua-in altrui. la .ij.
parte comincia quiui. quelle che-uanno.
la .iij. quiui. et-sua biltate.
[15] Questa ulti
ma parte si-divide in tre nella prima
dico quello che-operaua nelle donne**
cioe per loro medesimo/ nella .ij. dico
cio che-operaua in-loro per-altrui nella .iij.
dico come non-solamente nelle donne
operaua ma in tutte le-persone et non sola
mente nella sua presentia ma-ricor
dandosi di-lei mirabilmente operaua. la .ij.
comincia qui la uista la .iij. quiui et-ne
gli acti.
[Capitolo 18]  [1] Appresso cio cominciai ad pensare-[testo illeggibile]-giorno sopra quello che




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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