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uno angelo sopra-certe tauolette/ et mentre io il disegnaua uolsi gli occhi et-uidi lungo me huomini alli-quali si-conuenia di fare honore et riguardauano quello che-io facea/
[2] et secondo che mi fu-detto poi essi erano stati gia-alquanto ançi che-io me ne accorgessi. Quando gli-ui di mi leuai et salutando loro dissi Altri era teste meco/ et-percio pensa ua
[3] onde partiti costoro ritornatomi alla mia opera cio e del-disegna >n<are/ faccendo cio mi uenne uno pensiero di-dire parole per-rima quasi per annouale di-lei/ et scriuere ad costoro gli-quali erano uenuti ad me/ et dissi allora questo sonetto il quale comincia. Era uenuta et-c. (etera) lo quale a due cominciamenti L-uno e
§ Era uenuta et-c. (etera) questo sonecto a due cominciamenti et pero si-dividera secondo l-uno et secondo l-altro.
[4] Dico che secondo il primo questo sonetto a tre parti. nella prima dico che-questa donna era gia nella mia memoria. nella .ij. dico quello che amore pero mi facea. nella .iij. dico degli effecti d-amore. la .ij. comincia quiui. amor che. la .iij. quiui piangendo usciuan.
[5] Questa parte si-divide in due nell-una dico che tutti li-miei sospiri usciuano parlando. nella .ij. dico che alquanti diceano certe parole diver se dagli-altri. la .ij. comincia quiui. ma questi.
[6] per questo medesimo mo do si-divide secondo l-altro cominciamento saluo che-nella prima parte dico (quando) questa donna era cosi uenuta nella mia memoria et cio non dico ne l-altro;
[7]
ERa uenuta nella-mente mia? |
la-gentil-donna che per suo ualore? |
fu posta da l-altissimo signore? |
nel-ciel della hu miltate oue e maria. |
[8] Il-secondo cominciamentoe
ERa uenuta nella mente mia? |
quella donna gentil chui piange amore? |
entro quel-puncto che il suo ualore? |
ui trasse ad riguar dar quel-ch-io facea? |
[9]
amor che nella mente la sentia? |
s-era sue gliato nel destructo core? |
et-diceua a sospiriandate fore? |
per che ciascun dolente sen partia? |
[10]
Piangendo usciuan fuori del-mio pecto? |
con una uoce che souente mena? |
le-lagrime do gliose agli-occhi tristi? |
[11]
Ma-quegli che n-uscian con-magior pena? |
uenien dicendoo-nobile intellecto? |
oggi fa l-anno che-nel ciel salisti? |
[Capitolo 24]
[1] POi per alquanto tempo con cio fosse cosa che-io fosse in parte nella quale mi-ricordaua del passato tempo molto staua pensoso/ et-con dolorosi pensamenti tanto che-mi faceano parere di fuori una uista di-terribile sbigottimento.
[2] Onde io accorgendomi del-mio trauagliare leuai gli-occhi per uedere se altri mi-uedesse. Allora uidi che-una-gentile donna da-una finestra mi riguardaua si pietosamente quanto alla-uista che-tutta la-pieta pareua in lei accolta.
[3] onde con cio-sia cosa che quando li miseri ueggiono di loro compassione altrui piu tosto si-muouono a lagrimare qua si come di-se stessi auendo pietate Io senti allora li-miei occhi cominciare ad uolere piagnere/ et pero temendo di non mostrare la mia uile uita/ mi parti dinançi dagli-occhi di-questa gentile. et dicea poi fra me medesimo/ egli non puo essere che con quella pietosa donna non sia nobilissimo amore/
[4] et pero proposi di-dire u no sonetto nel quale io parlassi a-llei. et-conchiudessi in esso tutto
[.cio che narrato. ]
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