Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNTo  [c. 33r]

cosi con esso/ Signore della nobilta et perche piagni tu? et-quegli/ mi
dicea queste parole. Ego tanquam centrum circuli cui simili modo se habent cir
cumferentie partes/ tu autem non sic. [12] Allora pensando alle-sue parole
mi parea che-m-auesse parlato molto oscuramente si che io mi-sfor
çaua di-parlargli/ et-diceagli queste parole. Che e cio signore che
parli con tanta obscurita? Et quegli mi dicea in parole uolgari. non
dimandare piu che utile ti-sia. [13] et-pero cominciai con lui ad ragionare
della salute la-quale mi fu negata et domanda-lo della cagione/
onde in questa guisa da-lui mi fu risposto. Quella nostra be
atrice udi da-certe persone di-te ragionando che la donna la-quale
io ti nominai nel cammino de sospiri riceuea da-te alcuna noia
et pero questa gentilissima la-quale e contraria di-tutte le-noie/ non
degno salutare la-tua persona temendo non fosse noiosa. [14] onde con-cio
sia cosa che-ueracemente sia conosciuto per lei alquanto lo tuo segre
to per lunga consuetudine/ uoglio che tu dichi certe parole per rima
nelle-quali tu comprendi la força che-io tegno sopra te per lei. et co
me tu fosti suo tostamente da la-tua pueritia et-di-cio chiama te
stimone colui che il-sa/ et-come tu prieghi lui che egli ^glie
le-dicha
et io che-sono quegli uolontieri le-ne ragionero. et per questo sen
tira ella la-tua uolonta/ la-quale sentendo conoscera le-parole
degl-ingannati. [15] Queste parole fa che-sieno quasi un meço/ si che
tu non parli a-llei i(n) mediatamente/ che non e degno/ et non le manda
re in parte alcuna sança me/ oue potessero essere intese da-llei
ma falle adornare di-soaue armonia/ nella quale io saro tutte
le-uolte che fara mestiere. [16] Et dette queste parole disparue et il
mio sonno fu rotto. Onde io ricordandomi trouai che-questa
uisione m-era apparita nella nona hora del-di et-ançi che-io uscis
si di-questa camera proposi di fare una ballata nella quale segui
tassi cio che il-mio signore m-auea i(n) posto et feci poi questa ballata.

[17]  BAllata io uo che tu ritruoui amore? | et-con lui uadi ad madonna
dauant>j<^e^? | si-che la scusa mia la-qual tu canti? | ragioni poi con-lei il-mio
? | [18]  Tu uai ballata si cortesemente? | che sença compagnia? \\ signore
;  | douresti auere in tutte parti ardire? | ma se-tu uuogli andar sicu
ramente? | ritruoua l-amor pria? | che forse non e buon sença lui gire? |
Pero che-quella che-tti deue udire? |
se-tu di-lui non fossi acompagnata? | leggieramente ti faria disnore? |




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT